venerdì 6 ottobre 2017

Erotismo e adolescenza


Quante volte da ragazzina mi sono posta quesiti innumerevoli sulla mia sessualità, sul perché fossi cosi già prematuramente attratta dai ragazzi più grandi di me e addirittura dagli uomini maturi e per maturi intendo i cinquantenni di all'ora. Si sta parlando degli anni 80 quando avevo intorno ai 16-17 anni, quindi minorenne ma non per questo completamente casta nei confronti di certe voglie e desideri. Erotismo e adolescenza sono due realtà imprescindibili, anzi direi che l'una esiste se esiste l'altra, altrimenti si chiamerebbe infanzia o età adulta. Io ero già convinta di quella che in tutta probabilità sarebbe stata la mia strada futura, un percorso difficile, non so quanto gratificante per quell'epoca ma sicuramente era quello che desideravo.

Insomma, per farla breve a volte si ha la vocazione per la strada della religione, altre volte per quella del bene altrui, si diventa benefattori, io invece ho iniziato con non pochi dubbi la via della prostituzione, l'antico mestiere, quello che tutti bistrattano ma al quale tutti si rivolgono ad un certo punto della propria vita. Ovviamente quando intendo tutti, intendo dire gli uomini, perché le donne è improbabile che caccino fuori i soldi per andare con dei gigolò. Si esiste anche questa realtà ma credo sia molto circoscritta e credo anche che la maggior parte di loro vadano con gli uomini per sbarcare il lunario. Detto questo credo l'erotismo vissuto nell'adolescenza sia qualcosa di magico, irripetibile, sensazioni uniche e forti che difficilmente si ripetono in età adulta.

Oggi convivo con me stessa, senza nessun compagno ma sicuramente libera da impegni che in tutta probabilità non sarei in grado di gestire con serenità e felicemente. La vita di madre restituisce molti vantaggi e gratificazioni ma non si può non pensare alle responsabilità importanti che i figli comportano, nonché i mariti. Al netto di questo credo che l'erotismo e l'adolescenza siano state per me i motori che hanno innescato all'unisono la mia convinzione di quello che avrei voluto fare da grande. Convinzione che poi ho concretizzato. Oggi posso permettermi una vita agiata, fatta di molti sfizi e vizi, vivo delle compagnie a volte di circostanza, altre volte più sincere ma con le quali condividono anche tante cose del passato e non solamente del presente.

Se cerco l'amore ? No, penso che sia un termine un pò troppo sovrastimato e inflazionato, nonché una parolona che si tende a nominare troppo spesso rispetto alle reali capacità amatorie che ogni essere umano mediamente ha. Se non dai è difficile pensare che tu sappia amare, se non ricevi è difficile pensare che qualcuno ti ami. La giusta proporzione nel dare e avere in amore è forse il ricordo più bello che ho del periodo in cui erotismo e adolescenza camminavano a braccetto, tutta spensierata vivevo le mie sensazioni e le mie emozioni nella loro totale espressione. Oggi non è più cosi. Vedo amiche di vecchia data fare la scelta classica del matrimonio ma allo stesso tempo non vedo nei loro occhi la serenità e il senso di libertà che avevano una volta. Io percepisco in loro qualcosa che non va e di fronte alla facciata apparente del " tutto va bene " si nascondono parecchie insicurezze e molte mancanze.

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